Oggi incontro ..Chiara Scognamiglio, psicologa e psicoterapeuta ad approccio gestaltico integrato. Didatta e supervisore della SiPGI e didatta Fisig (Federazione Italiana Scuole ed Istituti Gestalt).
Ciao Chiara come hai conosciuto la Gestalt?
Il mio incontro con la Gestalt è stato preceduto da quello con l'integrazione. Nel corso degli ultimi anni universitari faticavo ad orientarmi nella scelta del modello che mi avrebbe conferito il titolo di specialista in psicoterapia, non riuscivo infatti ad immaginarmi in un'unica visione. L'essere umano mi sembrava un fenomeno troppo complesso per essere osservato da un unico punto di vista. I modelli integrati, che negli Stati Uniti già avevano spopolato, hanno attirato la mia attenzione. L'idea di costruire un intervento fatto su misura per ciascun individuo nel rispetto della sua unicità era una dimensione troppo attraente. Mi rimaneva da scegliere cosa integrare. È in quel momento che sono iniziate le mie prime esperienze con la Gestalt, che immediatamente mi ha travolta con la sua visione olistica e multilivello dell'individuo. La conoscenza attraverso l'esperienza era qualcosa che sentivo appartenere molto al mio sistema di apprendimento. Esperire nel corpo attraverso i sensi per poi arrivare alla concettualizzazione dei significati era una visione irrinunciabile. A quel punto la scelta era chiara una scuola che proponeva una specializzazione con approccio umanistico, gestaltico, integrato.
Come ti sei avvicinata alla SiPGI?
La mia storia in Sipgi è iniziata nel 2008, quando ero una giovane specializzata. Ho iniziato come tutor e quel percorso è stato un ponte tra la mia prima formazione, le successive per continuare ad integrare parti di professione e l'inizio della mia carriera come docente prima e supervisore poi. Ad oggi sono co-responsabile della Sipgi sede di Torre Annunziata, e questa per me continua ad essere una delle esperienze più entusiasmanti della mia professione. Integrare la parte clinica con la parte didattica mi onora di accompagnare vite umane da punti vista diversi, mi permette di continuare a studiare e formarmi e quindi di crescere umanamente e professionalmente.
Grazie Chiara..